Interoperabilità della buona pratica

Interoperabilità dei sistemi informativi con banche dati esistenti e aggregazione dei servizi di innovazione – legge 56/2016.

La buona pratica consente:

risparmi derivanti dall’aggregazione della spesa di acquisto e dalla gestione e coordinamento delle soluzioni tecnologiche e organizzative, oltre che dalla smaterializzazione del cartaceo e dalla possibilità di virtualizzare i tavoli concertativi.

collegamenti diretti alle attività pianificatorie degli enti territoriali, garantendo così l’affidabilità delle informazioni, e la condivisione e solidità delle valutazioni.

–  contestualizzazioni territoriali delle diverse fonti informative funzionali alla realizzazione di uno Spatial Decision Support System in grado di valutare specifici fenomeni nel loro complesso, superando i tradizionali approcci settoriali. La buona pratica concorrerà al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione amministrativa.